CASI CLINICI

CERVICOBRACHIALGIA

Uomo 68 anni, pensionato (ex elettricista), episodi in passato di cervicalgia, racconta di un formicolio persistente alle prime 2 dita della mano destra associato a una ridotta capacità di prensione (“mi cadono i bicchieri di mano e non riesco più ad aprire dei barattoli di conserva”).
Episodiche sensazioni di scossa elettrica al braccio.

CERVICOBRACHIALGIA

Uomo 50, imprenditore. Viene nel mio studio per un dolore stile “fitta” localizzato a livello del collo, della scapola sinistra e talvolta sul fianco omolaterale. Non riesce ad individuare quale tipo di movimento lo scateni, ma sicuramente durante la notte non lo fa dormire e si intensifica quando è alla guida.

CERVICOBRACHIALGIA

Donna 30 anni, dolore alla spalla e al braccio sinistro, soprattutto notturno. Ha una figlia di 2 anni. La madre si occupa di addormentarla. Non ha mai avuto problemi né cervicali, nè lombari.

DORSALGIA E NEVRALGIA INTERCOSTALE

Donna 75 anni, casalinga, presenta una nevralgia post erpetica che le rende la qualità della vita molto scarsa da almeno 3 anni. Il dolore è costante, invalidante ed è localizzato circa a metà della colonna vertebrale, sul lato sinistro e, nei momenti in cui si intensifica, coinvolge anche il seno. Descrive i sintomi come “pugnali che si conficcano nella schiena”. Solo in posizione sdraiata ha un po’ di sollievo.

DORSALGIA E NEVRALGIA INTERCOSTALE

donna 36, trauma rachide dorsale per incidente.

DORSALGIA E NEVRALGIA INTERCOSTALE

Donna 43 anni, impiegata, presenta con un dolore che descrive come “una pugnalata che mi blocca e mi toglie il respiro” in sede dorsale. Il dolore non è continuo, ma si manifesta come una fitta improvvisa. La paziente ha un seno di grandi dimensioni (caratteristica che ho riscontrato spesso in pazienti con questa tipologia di problematica).

LOMBALGIA

Donna 17 anni studente, in ottimo sviluppo psico-fisico, con dolore lombare episodico ma piuttosto invalidante. (Per fortuna la percentuale di pazienti di questa fascia d’età con queste problematiche è relativamente bassa, ma non sono così rari. Le cause più frequenti sono una particolare conformazione della colonna, la verticalizzazione del rachide oppure pratiche sportive intense senza il giusto supporto muscolare specifico per la colonna vertebrale.)